Menù della serata: lasagne alle verdure, curry e provola affumicata; salsicce e fagioli e patatine fritte;
dolce; vino, caffè e Amaro Partigiano (20 euro). Ingresso libero agli spettacoli (con Green Pass). VI ASPETTIAMO!
🔗 Info e prenotazioni 3281503180 3493278060 3423714053
5 settembre
dalle ore 17.00
– Lectio brevis Paolo Pezzino (Presidente Istituto Nazionale Ferruccio Parri). Creare un museo della Resistenza in Italia: un’impresa impossibile?
– MARIA ANTONIETTA – L’inferno di Guido. Interpretazione del Canto XXVII dell’Inferno Dantesco
«Il canto XXVII mi è stato commissionato per il festival marchigiano Happennino. Ho pensato di riprenderlo e integrarlo con un approfondimento per We reading omaggiando l’anno dantesco. Fra l’altro sono appassionata di poesia come pure di storia medievale, ho anche studiato Teologia; nel rileggerlo mi ha sollecitato temi su cui ragionare. Innanzitutto questo capitano di ventura che è Guido da Montefeltro lo sento a me geograficamente vicino; sono nata a Pesaro ma parte della mia famiglia è di Gradara. È anche una sfida per me dare la voce a un uomo violento e brutale, si crea una sorta di circuito fra un personaggio che non mi somiglia certamente, ma che mi è anche vicino per certi aspetti. Ciò che più mi stimola nell’interpretare il canto, è il ragionamento sul potere delle parole, sulla responsabilità, attraverso un discorso curioso sull’uso delle parole nella logica. Praticamente la serata è un trip poetico, tra il filosofico e il teologico, attorno a questo canto di cui mi sono appassionata. Il potere delle parole mi riguarda per il fatto che da cantautrice lavoro con esse. Mi domando se questo mio lavoro possa diventare anche un limite. Lo penso perché, costruendo la vita sulle parole, si finisce a volte con il perdersi dentro a una logica delle parole stesse; ti accorgi cioè che i vocaboli non ti servono per avvicinarti agli altri, ma diventano un mezzo per stare dentro a una tua solitudine, dentro a un tuo mondo perfetto. Mi spingo perciò a riflettere sul fatto che alle volte le parole finiscono con il non avere a che fare con il mondo delle persone, dei sentimenti, delle relazioni umane. È un canto violento, ma analizza i limiti che scontano le persone che vivono e fondano la propria vita sulle parole. Ecco perché sento che mi riguarda appieno. Penso che sia chi fa questo mio mestiere, sia in generale tutti noi, possiamo riflettere sul fatto che sì le parole portano lontano, spingono a esplorare, a conoscere, a conquistare spazi nuovi, però a volte sono anche un limite» (da una intervista a Maria Antonietta).
– LITTLE PIECES OF MARMELADE. LPOM in concerto
Ecco l’ultimo atto e una vera sorpresa per il festival. I Little Pieces of Marmelade, Daniele e Francesco, sono una band di 24 e 25 anni di Filottrano. Suonano insieme da 10 anni e grazie alla loro forte intesa riescono a fare in due tutto ciò che farebbe una band di almeno quattro persone: il cantante è batterista e il chitarrista è anche il bassista. I Little Pieces of Marmelade sono capaci di attraversare e rinnovare l’hard rock seventies, il grunge, il post-punk ma anche di incendiare la più televisiva e pop delle esperienze: quel palco di XFactor che li ha visti, sotto alla guida del loro ‘mentore’ Manuel Agnelli, arrivare in finale. https://www.youtube.com/watch?v=CukY9ZFcPCQ
ore 20.00 Cena sociale
dalle 21.30 “Dopospettacolo/10”
Un luogo sicuro in cui mettersi in salvo, in cui spogliarsi del superfluo e scoprirsi fragili, pieni di paure, pieni di sogni.
Per imparare nuovamente a respirare, a camminare, ad essere umani.
Un luogo per amarsi e per amare, un bunker per resistere ai bombardamenti della vita.
INGRESSO LIBERO ai Dopospettacolo con posti limitati. Panini resistenti e sorprese gastronomiche fino alle 24.
Anche quest’anno, nonostante le difficoltà, il nostro festival “Fino al cuore della rivolta” ci sarà! Sarà un festival diffuso, non più cinque giorni continuativi, come in passato ma eventi tutti i fine settimana. Si svolgerà come sempre al Museo audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo (MS), pensato per poter garantire il pieno rispetto delle norme anticontagio. L’ingresso sarà solo su prenotazione e con numero di posti limitati. Gli eventi saranno mano a mano comunicati sulle pagine social di Archivi della Resistenza. Possibilità di campeggiare nel bosco del museo.
Ricordatevi di sostenere il festival, perché l’edizione 2021 fino ad oggi non ha ottenuto ancora nessun contributo economico, ma si basa sul lavoro dei volontari e sulle sottoscrizioni. Partecipa alla campagna di crowdfunding su PdB https://www.produzionidalbasso.com/…/fino-al-cuore…/ e sostienici diffondendo i nostri eventi.
L’ingresso sarà consentito solo su prenotazione ed è obbligatoria l’esibizione del Green pass o di un tampone negativo nelle precedenti 48 ore. Attenzione posti limitati, affrettatevi a prenotare! Le scorse settimane abbiamo fatto quasi sempre il sold out!
Info e prenotazioni 3281503180 o 3493278060 o 342 3714053