Blanca Teatro al P38 SI RIPARTE!!!!!!!! Sabato 9 ottobre ore 17,00 presentazione del libro “MIO BABBO PARTIGIANO – Patriota senza nazione”

08 Ottobre 2021

Questo fine settimana saremo presenti all’iniziativa di Blanca Teatro al P38, dedicata a Paolino Ranieri. Prenotate il vostro posto per lo spettacolo e la presentazoone del libro.
9 E 10 OTTOBRE
SI RIPARTE!!!!!!!!
Sabato 9 ottobre ore 17,00
presentazione del libro
“MIO BABBO PARTIGIANO – Patriota senza nazione”
di Andrea Ranieri (Castelvecchi 2020)
con l’autore saranno presenti Alessio Giannanti – Archivi della Resistenza, Denise Murgia – ANPI Sarzana, ANPI Carrara.
a seguire
l’ultimo spettacolo di BlancaTeatro in co-produzione con ANPI Sarzana
“MOLTE MATTINE MI SON SVEGLIATO”
libero omaggio a Paolino Ranieri “Andrea”
in scena Antonio Branchi, Silvia Cuncu, Riccardo Naldini, Matteo Procuranti, Elena Talenti
drammaturgia e regia Virginia Martini
Domenica 10 ottobre ore 18,00
“MOLTE MATTINE MI SON SVEGLIATO”
libero omaggio a Paolino Ranieri “Andrea”
in scena Antonio Branchi, Silvia Cuncu, Riccardo Naldini,
Matteo Procuranti, Elena Talenti
drammaturgia e regia Virginia Martini
IL LIBRO
Paolino Ranieri (1912- 2010) è una figura leggendaria della Resistenza sarzanese e un interprete dei valori etici più alti dell’Italia antifascista.
A nove anni fu testimone dei Fatti di Sarzana che, unitamente alla storia familiare, determinarono il suo successivo impegno militante, per cui fu condannato dal Tribunale Speciale a quattro anni di galera nel 1937.
Dopo il 1943 partecipò alla Resistenza armata.
Ferito e caduto prigioniero nelle mani delle brigate nere, si salvò miracolosamente.
Dopo la Liberazione, per venticinque anni è stato primo cittadino di Sarzana e fu protagonista della sua ricostruzione.
Le pagine commosse del figlio Andrea, chiamato così dal padre in ricordo del proprio nome di battaglia, ci restituiscono tutta la forza della passione civile di uno dei padri dell’Italia di oggi.
ANDREA RANIERI è stato per lungo tempo dirigente sindacale e politico, nella Cgil e nei Democratici di Sinistra, con responsabilità nazionali sulle politiche della ricerca e della formazione. Senatore della Repubblica dal 2006 al 2008, è stato in seguito assessore al comune di Genova fino al 2012. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli, e alcuni volumi fra i quali Il tempo del sapere (con Vittorio Foa, 2000), I luoghi del sapere (2006), La memoria e la speranza (Castelvecchi, 2018). Per Castelvecchi dirige la rivista «Luoghi Comuni».
LO SPETTACOLO
Nel 2009 abbiamo prodotto con Anpi Sarzana lo spettacolo “21 luglio 1921… e la chiamavano estate” dedicato ai fatti di cui ricorrono proprio quest’anno i cento anni: era stato Paolino Ranieri con i suoi racconti ad innescare la miccia di quel lavoro scenico. Ma già nel 2007, durante la preparazione dello spettacolo dedicato a Dante Castellucci, nome di battaglia “Facio”, realizzato con Archivi della Resistenza, ci eravamo avvalsi delle preziose conversazioni avute con Paolino, della sua acutezza e del rigore dei suoi ragionamenti. E ancora con gli spettacoli “Los Italianos” dedicato alle brigate internazionali durante la Guerra di Spagna e “Ilio… o delle rovine”, che prendeva liberamente spunto dalla figura di Ilio Barontini, abbiamo incrociato la vicenda umana e politica di Paolino Ranieri, nome di battaglia “Andrea”, che, all’epoca bambino, il 21 luglio del 1921 ha visto i fascisti entrare di prepotenza nella sua città ma ha visto i suoi concittadini dimostrarsi più determinati di loro e respingerli. Da quel momento la sua vita è stata legata ai grandi avvenimenti del XX secolo. Ci sembra quindi arrivato il momento di dedicare una riflessione scenica completamente a lui. Ma non per celebrarlo: non spetta a noi rievocare gesta eroiche o vittorie politiche. Noi vorremmo offrire a Paolino la possibilità di continuare ancora oggi quel lavoro che ha svolto con tenacia e passione per tutta la vita con le ragazze e i ragazzi, dentro e fuori dalle scuole, portando la propria testimonianza come azione per il futuro.
Si è svegliato molte mattine Paolino, ed ha vissuto ognuna di quelle mattine con la stessa partecipazione e la stessa vitalità, sapeva che il mondo non si cambia schiacciando un interruttore, perchè il cambiamento si costruisce giorno per giorno, una scelta dopo l’altra. Di questo parla lo spettacolo. Della necessità di imparare a scegliere. In modo consapevole.
E di agire di conseguenza.
Un ringraziamento speciale a Andrea Ranieri per il suo libro “Mio babbo partigiano” e a Paolo Bertolani, Maksim Gorkij, Jack London, Italo Calvino, Gioacchino Rossini, per le suggestioni che ci hanno offerto per la creazione di questo spettacolo
VI ASPETTIAMO!!!
☎️ Per info e prenotazioni 3334995033 – info@blancateatro.it
🎭 Palco38 via San Martino 1 Carrara (presso Polo delle Arti San Martino)
🎟️ Ingresso €10
Amaro Partigiano