Domenica 5 febbraio a Merizzo, Collina Rossa, manifestazione in ricordo di Edoardo Bassignani “Ebio”, Comandante della Brigata Garibaldi “Leone Borrini”, nel giorno del 78° Anniversario della sua tragica morte avvenuta per mano fascista.
La Commemorazione avrà inizio alle ore 10 presso il Centro di Documentazione sull’Antifascismo e la Resistenza in Lunigiana “Edoardo Bassignani”. L’evento è organizzato dall’ANPI Villafranca Bagnone e Archivi della Resistenza.
Anche quest’anno la commemorazione del comandante «Ebio» coincide con l’inizio del tesseramento ANPI 2023.
Tutti/e gli/le antifascisti/e sono invitati/e a partecipare e a iscriversi o a rinnovare la tessera per la propria sezione.
Se negli anni passati non avete mai partecipato a questa importante iniziativa vi consigliamo di venire a conoscere il paese di Merizzo – ribattezzato la Collina Rossa – e la sua importante pagina di Resistenza. Nel tempo questo appuntamento si è sempre più caratterizzato come un momento non rituale di confronto e dialogo tra i partigiani, le partigiane e i giovani antifascisti. Un luogo assai suggestivo che offre l’occasione di ricordare e raccontare ciò che è stato. Ma tornare a Merizzo ogni anno può servire anche a trovare nuova lena per le nostre battaglie di oggi e di domani, perché gli ideali di libertà e giustizia sociale che hanno ispirato la lotta e l’estremo sacrificio del comandante «Ebio» e di tanti altri, ci chiamano continuamente in causa nella nostra militanza antifascista di tutti i giorni. Perché anche se le scarpe sono sempre più rotte, noi vogliamo andare…
Quest’anno ritorna il buffet al termine dell’iniziativa. Vi aspettiamo!
Per Informazioni chiamare: 3406179076 – 3489898937
All’alba del 3 febbraio del 1945 a Merizzo in Lunigiana viene catturato e ucciso dagli alpini della “Monterosa”, sotto gli occhi della madre e dei paesani, Edoardo Bassignani il mitico «Ebio»: figura di spicco dell’antifascismo locale. «Ebio», che nel 1937 era già stato arrestato per il suo tentativo di arruolarsi nell’esercito repubblicano spagnolo tra le fila delle Brigate Internazionali e mandato al confino politico nelle isole Tremiti, dopo l’8 settembre sarà uno dei principali organizzatori della Resistenza locale, diventando prima comandante della Brigata Garibaldi “Leone Borrini” e poi ispettore di zona per conto del Partito Comunista Italiano. In Lunigiana la memoria del comandante «Ebio» è ancora viva tra la gente e il ricordo delle sue gesta hanno tutto il sapore della leggenda. L’uccisione avvenuta nel centro del paese ha poi lasciato un segno di indelebile commozione nella memoria di questa comunità, e tutti ancora ricordano la rabbia e il senso di sfida che accompagnò la celebrazione dei funerali, quando qualche giorno dopo i partigiani scesero, armati, dalla montagna pronti a tutto pur di dare una degna sepoltura al loro comandante, divenuto emblema del sacrificio di tanti giovani in nome della Libertà.
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