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Lo spunto per il titolo dell’iniziativa viene da due libri pubblicati dall’autore in questo 2022 e che saranno a disposizione durante l’incontro.
Mai come in questa fase storica diventa significativo interrogarsi su come sia stata costruita la memoria pubblica, quali le scelte memoriali adottate e perché, quali sono le rappresentazioni monumentali e del calendario civile, i rischi e le prospettive che abbiamo davanti. Il tutto calibrato all’interno di un’Europa in cui si stanno affermando governi che poco digeriscono – per cultura politica e storia – l’identità antifascista su cui l’Europa stessa dovrebbe fondarsi.
Anche in questo caso le origini di lungo periodo del revisionismo e del populismo storico possono aiutare a una maggiore comprensione del presente e indicare una via di fuga efficace.
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